Nuovi scenari in giardino con la galaverna

Michele Calore – Les paradis des papillons

Basta un po’ di nebbia, oppure un raggio di sole che entri tra le brume del mattino… e il paesaggio cambia nuovamente.

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Una visione di giardino deve tener conto di ogni stagione, di ogni evento. La zona sud che corrisponde al “giardino dell’infinito” è pensato soprattutto per l’inverno. Non fiori, ma strutture, rigide o vaporose, ibernate, immortalate.

Il gioco delle graminacee è fondamentale. Seppur non siano sempreverdi, la loro struttura secca rimane intatta e si accosta in modo armonioso con i volumi creati dalle siepi e dagli arbusti topiati.

img_8066 img_8074Fra le graminacee adatte alla zona in cui vivo (Pianura Padana) segnalo le muhlembergie capillaris, gli sporobolus e i panicum che in questo periodo danno risultati particolarmente interessanti, ma guardando con più attenzione ci si accorge che tutti i fusti, le bacche, le capsule, le spine e persino le ragnatele acquistano un fascino nuovo quando sono esposte alla galaverna che, creando trame sottili e splendidi merletti, ridipinge il giardino.

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Panicum

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Anemone japonica

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Aster tataricus jindal

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Mujlembergia capillaris

In questi giorni ho il tempo di pensare, di progettare e di godere anche di questa mutazione. E’ un periodo in cui lo spirito si carica e si affilano gli strumenti.
Non sono soltanto i fiori a fare un giardino. Io lo vivo e lo apprezzo in ogni stagione e non sento nemmeno troppo la mancanza della primavera esuberante che un tempo attendevo con grande impazienza.

Buon anno nel vostro angolo verde.

Michele

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8 pensieri su “Nuovi scenari in giardino con la galaverna

  1. Magnifique que le jardin avec les graminées pour l’hiver c’est de toute beauté avec le givre et oui il n’y a pas que les fleurs qui font des beaux jardins .
    Merci pour votre article oh combien agréable à lire et pour le plaisir des yeux .
    Emmanuelle

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  2. Hai perfettamente ragione Michele, il giardino certe volte è suggestivo in inverno quanto in primavera, solo in modo diverso. Con le tue bellissime foto sei riuscito e dimostrarlo.
    Grazie.

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  3. Quanto hai ragione Michele! da Priola, quando ci siamo conosciuti, grazie a Teresa, ho acquistato una muhlembergie capillaris, amore infinito ogni ora del giorno, poi ha nevicato, c’è stato un momento quella sera, ho girato l’angolo di casa e ho visto i suoi fiori completamente imbiancati, come dei meravigliosi zuccheri filati…momenti che ti si ferma il cuore, penso ….domani devo fotografarla!!! ma tempo fuggint…e la mattina era a ‘pelle d’orso’ tutta stesa a terra, ma quei momenti ti restano dentro

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  4. In primo luogo complimenti per il tuo meraviglioso e sorprendente giardino Michele!!!!

    Riesce ad essere affascinante anche in inverno , perché così ben strutturato grazie alle tue ottime scelte.
    La mia origine è della Pianura Padana, sono di Fidenza , ma 35 Anni vivo alle porte di Roma a Pomezia.
    Qui lo scenario è diverso , per tanti anni le mie piante sui balconi hanno retto molto bene, gli inverni erano miti. Quest’anno che da poco tempo ho un giardino in riva al mare, a Torvaianica, causa il clima rigido e le gelate, mi ha distrutto gran parte delle piante che da poco avevo messo; perché adatte ad un clima mite! Che dire pazienza!!! Devo aggiungere che il mio giovane giardino ora non é granché affascinante… Però spero ancora nella Primavera!!!

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