Michele Calore – Les paradis des papillons
Basta un po’ di nebbia, oppure un raggio di sole che entri tra le brume del mattino… e il paesaggio cambia nuovamente.
Una visione di giardino deve tener conto di ogni stagione, di ogni evento. La zona sud che corrisponde al “giardino dell’infinito” è pensato soprattutto per l’inverno. Non fiori, ma strutture, rigide o vaporose, ibernate, immortalate.
Il gioco delle graminacee è fondamentale. Seppur non siano sempreverdi, la loro struttura secca rimane intatta e si accosta in modo armonioso con i volumi creati dalle siepi e dagli arbusti topiati.
Fra le graminacee adatte alla zona in cui vivo (Pianura Padana) segnalo le muhlembergie capillaris, gli sporobolus e i panicum che in questo periodo danno risultati particolarmente interessanti, ma guardando con più attenzione ci si accorge che tutti i fusti, le bacche, le capsule, le spine e persino le ragnatele acquistano un fascino nuovo quando sono esposte alla galaverna che, creando trame sottili e splendidi merletti, ridipinge il giardino.
In questi giorni ho il tempo di pensare, di progettare e di godere anche di questa mutazione. E’ un periodo in cui lo spirito si carica e si affilano gli strumenti.
Non sono soltanto i fiori a fare un giardino. Io lo vivo e lo apprezzo in ogni stagione e non sento nemmeno troppo la mancanza della primavera esuberante che un tempo attendevo con grande impazienza.
Buon anno nel vostro angolo verde.
Michele
Magnifique que le jardin avec les graminées pour l’hiver c’est de toute beauté avec le givre et oui il n’y a pas que les fleurs qui font des beaux jardins .
Merci pour votre article oh combien agréable à lire et pour le plaisir des yeux .
Emmanuelle
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merci Emmanuelle
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Hai perfettamente ragione Michele, il giardino certe volte è suggestivo in inverno quanto in primavera, solo in modo diverso. Con le tue bellissime foto sei riuscito e dimostrarlo.
Grazie.
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grazie Maddalena, un saluto
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Quanto hai ragione Michele! da Priola, quando ci siamo conosciuti, grazie a Teresa, ho acquistato una muhlembergie capillaris, amore infinito ogni ora del giorno, poi ha nevicato, c’è stato un momento quella sera, ho girato l’angolo di casa e ho visto i suoi fiori completamente imbiancati, come dei meravigliosi zuccheri filati…momenti che ti si ferma il cuore, penso ….domani devo fotografarla!!! ma tempo fuggint…e la mattina era a ‘pelle d’orso’ tutta stesa a terra, ma quei momenti ti restano dentro
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eh gia…è tra le più belle …ma anche con la rugiada e i raggi di sole al tramonto…
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In primo luogo complimenti per il tuo meraviglioso e sorprendente giardino Michele!!!!
Riesce ad essere affascinante anche in inverno , perché così ben strutturato grazie alle tue ottime scelte.
La mia origine è della Pianura Padana, sono di Fidenza , ma 35 Anni vivo alle porte di Roma a Pomezia.
Qui lo scenario è diverso , per tanti anni le mie piante sui balconi hanno retto molto bene, gli inverni erano miti. Quest’anno che da poco tempo ho un giardino in riva al mare, a Torvaianica, causa il clima rigido e le gelate, mi ha distrutto gran parte delle piante che da poco avevo messo; perché adatte ad un clima mite! Che dire pazienza!!! Devo aggiungere che il mio giovane giardino ora non é granché affascinante… Però spero ancora nella Primavera!!!
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grazie Nadia, quest’anno è la prova del nove…
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