Claudio Baldazzi ci ha inviato una mail in cui parla di succulente a bassa manutenzione che per lo spirito di adattamento di cui danno prova a volte vengono considerate banali. Le piante non sono mai banali… sono sempre affascinanti, soprattutto quelle che offrono molto, in cambio di pochissime cure. L’abilità del giardiniere sta anche (e soprattutto) nel saper valorizzare le caratteristiche e le potenzialità delle piante che coltiva. Ma vi lascio alle riflessioni di Claudio e alle sue foto
La bellezza sta nelle cose semplici e il balcone che ha mostrato Laura in questo post ne è la conferma. E’ curioso il fatto che anch’io abbia fatto uno scatto simile sulla piazza di Negrar (VR) qualche anno fa. Gli ingredienti sono i medesimi: Sedum palmeri e Graptopetalum paraguayense ma ci sono altre succulente rustiche che possono creare scenari verdi molto suggestivi e sono a costo zero perché farne talee è facilissimo.
Il 21° secolo va di corsa e la “casalinga di Voghera anni ’60” che aveva il tempo per curare anche l’orto e il giardino spesso non esiste più. Così se vogliamo un po di bellezza intorno a noi non ha senso snobbare quelle piante considerate ingiustamente banali e di poco conto. Possono dimostrarsi nostre affidabili alleate perché sono belle tutto l’anno e a bassissima manutenzione: una soluzione perfetta per il giardiniere pigro.
Aptenia cordifolia chiede davvero poco e il fogliame “cicciosetto”, lucido e ricadente è sempre decorativo, così come i suoi fiorellini luminosi. La varietà “Variegata” con foglie bordate di bianco crema è ancor più attraente.Un’altra bella succulenta è il Delosperma cooperi (erba cristallina di Cooper) allegra mentre esibisce le sue “margherite” fucsia presenti tutta l’estate. Di questa segnalo la varietà “Jewel of the Desert Garnet” dagli straordinari fiori fluorescenti.
Il giardinaggio è una faccenda personale… è soprattutto un modo per esprimere la nostra creatività, non sempre è necessario seguire le mode e le tendenze perché anche i “fuori pista” possono dare grandi soddisfazioni!
CLAUDIO BALDAZZI
È nato a Carpi nel 1964. Fa l’educatore part time presso un centro per disabili dove si occupa di attività legate al verde. È stato consulente per alcuni enti pubblici e oggi si interessa di progettazione di giardini. Collabora con il blog Fiori&Foglie del TGCOM 24 e tiene conferenze in tutta Italia.
Ha collaborato al libro “Il giardino pigro” dove ha svelato i suoi segreti per ottenere risultati sicuri faticando il meno possibile.
Un incanto il giardino del sig. Baldazzi!
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lo credo anch’io… in ogni caso è bravo a dare spunti
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Seguo questo maestro giardiniere con molto interesse , anche se ho un giardino piccolo , non posso avere molti fiori …ma la gioia che Claudio sa trasmettere con le sue descrizioni …è già appagante
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