A dicembre ho notato e fotografato questo balcone e mi è subito venuta una gran voglia di copiarlo.
Mi piace perché è semplice, l’effetto cascata è ottenuto con due piante facilissime da coltivare che resistono bene al secco e anche al gelo.
Il Sedum palmeri pare possa resistere fino a -15° C, ma anche il Graptopetalum paraguayense tollera bene le basse temperature, anche se è preferibile sorvegliarlo e ripararlo leggermente quando si scende sotto lo zero.
Li trovate banali? Io neanche un po’. Sarei felicissima di riprodurre un effetto simile (e anche abitare in quella casa non mi dispiacerebbe).
Ho già avuto modo di conoscere e coltivare queste due piantine che richiedono davvero poche cure.
Non necessitano di vasi grandi perché l’apparato radicale è ridotto: come tutte le succulente vogliono un terreno ben drenato.
Uso perciò un terriccio sciolto e poco concimato, annaffio saltuariamente e quando posso scelgo un’esposizione soleggiata (ma ho verificato che si accontentano anche dell’ombra).
Riguardo ai sedum: sono piante che adoro, sono mellifere e facilissime da propagare per talea, non sempre tollerano le basse temperature ma il palmeri è resistente.
Un’altro sedum che si presta bene alla coltivazione in vaso è il sieboldii che in autunno ha un aspetto ricadente, anche se non riesce a formare lunghe cascate come quelle visibili nelle foto del balcone.
Segnalo anche l’Oscularia deltoides è interessante, facile da coltivare e non troppo freddolosa (resiste a -4°C)
Infine, vi chiedo di perdonarmi… è vero che sono una grafica, ma mi sento a mio agio solo sulla carta stampata, in rete è tutta un’altra storia e vi confesso che non ho una perfetta padronanza di wordpress.
Il blog aveva bisogno di essere riordinato, e l’ho fatto in diretta perché non sapevo come metterlo in pausa. Mi scuso con tutti gli iscritti, continuate a seguirci… ci saranno belle novità.
Laura
Bonjour Laura .Merci pour les belles idées et photos pour fleurir les balcons et terrasses avec les plantes grasses Plantes chez moi qui donne le meilleur également .
A bientôt Laura pour d’autres articles .
Amitié jardinière .
Emmanuelle
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Pingback: Banali a chi? | IL GIARDINO SVELATO
Buongiorno Laura, non c’è nulla di banale o di scontato né nelle foto del magnifico balcone di un meraviglioso edificio (e sono d’accordo, anch’io vorrei abitarci) e quindi nella tipologia di piante utilizzate, né nell’articolo proposto alla presentazione. Si denota tanto amore sull’argomento e anch’io ne ho e un grande buon occhio per aver saputo cogliere la creatività e le capacità del proprietario di quella meraviglia!!! Complimenti davvero!
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Quando cerco di convincere le mie amiche “pollice nero” a coltivare qualche pianta sul balcone propongo sempre questa soluzione, poi pian piano ci si appassiona e si può passare a qualcosa di più impegnativo. Grazie per il tuo commento!
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