Riprendiamo a parlare di attrezzi. Cambiano i giardinieri, cambiano le dimensioni del giardino, cambiano le preferenze e le abitudini… Maddalena e Filippo ci parlano di quelli che utilizzano più frequentemente.
Maddalena Piccinini e Filippo Guglielmo.
Ecco i nostri attrezzi manuali grandi, noterete che anche in questo caso abbiamo dipinto il manico di alcuni strumenti con colori vivaci per poterli ritrovare quando – sovente – cadono sull’erba o vengono dimenticati in qualche angolo.
Alcune ditte stanno pensando la stessa cosa, infatti sia lo svettatoio che uno dei troncarami hanno delle vistose parti colorate di arancione.
Nella foto di insieme si vedono tutti (mancano due rastrelli, uno per la terra e uno per la paglia, ce li siamo dimenticati).
- Rastrello per foglie,
- Attrezzo per sarchiare la terra già smossa
- Due forche lunghe per infilzare ramaglie e fogliame (non adatte per smuovere il terreno perchè si piegano)
- Una forca corta molto robusta con manico all’inglese che serve per smuovere la terra pesante. Questa forca (c’è anche la foto del particolare), ha i denti spessi a sezione triangolare e consente di togliere la gramigna con la radice, evitando di tagliarla come avviene invece usando la vanga.
- Un segaccio manuale a manico lungo
passando invece al settore destro della foto principale…
Partendo da sinistra:
- Un palanchino in ferro pieno, utilissimo e direi indispensabile per espiantare piante con radici profonde (v. particolare più avanti).
Un classico piccone - Una accetta
- Una mazza di ferro per infiggere i pali nel terreno
- Una vanga classica a punta piatta, ideale per terreni già smossi
- Uno svettatoio allungabile per tagliare rami piccoli fino a 5 mt.
- Un attrezzo con manico a maniglia utile per espiantare erbacce con fittone lungo. Basta premere e la pianta viene prelevata dal terreno con tutta la radice
- Due classici falcetti
- Tre troncarami di diverse dimensioni a seconda della sezione del ramo da tagliare
- Una zappa a due punte cosiddetta “genovese”, di cui ho fotografato la testa, utilissima per smuovere i terreni sassosi in quanto i sassi non vengono colpiti ma rimangono in mezzo alle due punte, e sovente vi restano impigliati
- Una zappa a punta (vedi foto della testa), che serve per rifilare i bordi, specie nell’orto quando si vogliono picchettare piccole zone attorno agli ortaggi
- Due classiche pale da sabbia o terra smossa
- Una zappa classica con l’estremità piatta. Questo attrezzo, nel nostro terreno duro, è il meno indicato e di conseguenza il meno utilizzato.
Laura Caratti.
Vi mostro anch’io una zona del magazzino attrezzi. Trovo utile avere una sorta di rastrelliera per raccoglierli e averli sempre a portata di mano.
Come sempre, indagando in rete, si trovano soluzioni geniali che mettono in moto creatività e voglia di tenere in ordine i nostri fedeli alleati nella cura del giardino:
Per mantenere pulite zappe forconi e vanghe un sistema rapido è quello di immergerli per alcune volte in un mastello con sabbia ed olio minerale.
La ruggine è il peggior nemico del ferro, per limitarne i danni è bene pulire gli strumenti con petrolio prima di metterli a riposo in inverno.
che bell’articolo sugli attrezzi grandi, sono curiosa di provare la pinza che estrae le piante con radici a fittone, qualcuno degli altri li ho trovati nella casetta degli attrezzi di mio papà. La cercherò nei negozi, grazie
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Il nostro è della Fiskars e si chiama estirpatore.Puoi vederli qui :
http://www.fiskars.it/prodotti/giardinaggio/attrezzi-per-la-cura-del-prato
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