Se vi piacciono le bacche delle rose e se cercate una rosa robusta, affidabile e rifiorente la rosa ‘Bonica‘ potrebbe essere la scelta giusta.
È una rosa a cespuglio moderna molto diffusa e apprezzata perché facile da coltivare. Naturalmente resistente a malattie e parassiti, non richiede trattamenti ed è particolarmente fiorifera. Quando è adulta raggiunge facilmente un metro di altezza e di larghezza. Non ha bisogno di potature regolari e può sopportare temperature di 20 gradi sotto zero.
Perché Maddalena Piccinini, che ha una ricca collezione di rose, l’ha inserita nella lista delle sue preferite ne “Il giardino svelato” e perché a ottobre, visitando il giardino di Michele Calore, non ho potuto fare a meno di notare la magnifica siepe che vedete in foto.Così ho indagato un po’ e guardando altre foto ho capito che della ‘Bonica’ apprezzo soprattutto l’aspetto autunnale. Non l’ho mai coltivata e in ogni caso non potrei inserirla nel mio piccolo spazio che ormai è sovraffollato.
Maddalena Piccinini:
Bonica è una rosa valida sotto ogni aspetto. Sviluppo contenuto, ottima rifiorenza in color rosa che assume col tempo tonalità più chiare, dando ai cespuglio un bellissimo tono cangiante, e poi ottima produzione di bacche tra una fioritura e l’altra, in modo che il cespuglio è gradevole anche in autunno. Due anni fa ne ho piantate 15 a radice nuda per coprire una piccola scarpata, sono cresciute bene qualcuna sta ancora fiorendo, e siccome io non le ripulisco hanno sempre parecchie bacche in autunno.
Michele Calore:
I più esperti snobbano Bonica & company perché moderne… a me piace e la uso volentieri per la sua robustezza e versatilità, l’ho collocata in una posizione semi-ombreggiata in compagnia delle ortensie ‘Annabelle’, di hosta e astilbe creando una composizione abbastanza insolita per le nostre latitudini. Avrei potuto usare una rosa palustris che produce bacche altrettanto attraenti ma non avrei avuto la stessa rifiorenza.
Mi piace molto la sua corolla e la tonalità del colore, soprattutto in questo angolo. In primavera la poto a circa 70 cm di altezza per mantenerla compatta.
Certo non rinuncerei a Bonica 82! Nulla di negativo per questa rosa.
Autore: Marie-Louise (Louisette) Meilland / Jacques Mouchotte
Luogo di Origine: Francia
Ibrido: Floribunda
Anno: 1981
Portamento: cespuglio solido con fogliame semi-lucido verde scuro.
Altezza: 60 – 150 cm
Larghezza: 120 – 185 cm.
Utilizzo: siepi basse, scarpate, gruppi isolati e aiuole di arbusti, si presta anche alla coltivazione in contenitore.
Densità: 80-100 cm di distanza l’una dall’altra
Fioritura: rifiorente da maggio a dicembre
Profumo: non profumata
Colore: rosa neyron chiaro
Diametro fiore: 6 cm
Corolla: rosetta
Bacche: molto decorative
Potatura: una volta l’anno, a fine inverno
È stata premiata dall’A.A.R.S americano e dal prestigioso A.D.R. tedesco. Eletta “Rosa favorita del mondo intero” 2003/2006.
Ecco stavo giusto cercando una rosa da piantare sotto la lagerstroemia. Le bacche della Bonica ben si abbinano alle foglie rosso cupo della lagerstroemia in autunno. Grazie Laura
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Se vuoi molte bacche evita di ripulire il cespuglio dopo la fioritura primaverile, se invece vuoi incoraggiare la rifiorenza allora taglia i boccioli sfioriti così la pianta si mette subito in moto per crearne di nuovi. E’ una regola che vale un po’ per tutte le rose, probabilmente lo sai già…
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Grazie Laura. Magari farò un po’ e un po’ in modo da avere sia bacche che fiori. 🙂
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Bellissima
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Cercherò anche La Rosa Bonica, ha dei mazzetti di rose stupendi!!!!
Io di abitudine , ogni rosa che sfiorisce la tolgo subito, per riavviare una nuova fioritura.
Non so se avrò la pazienza di vedere quelle meravigliose bacche in autunno!!!
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come suggeriva Nuzk potresti fare un po’ e un po’
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Se la trovo, seguirò il tuo consiglio Laura!!! Grazie!!!!
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